Narni, nel cuore dell’Umbria e d’Italia.
Narni, nel cuore dell’Umbria e d’Italia.
Perché Narni è il cuore d’Italia?
Per iniziare forse non tutti sanno che a Narni è stato individuato il centro geografico della penisola italiana. Secondo l’Istituto Geografico Militare, infatti, questo centro è in corrispondenza di Ponte Cadorna, che è parte di un antichissimo acquedotto. Quest’opera di idraulica fu costruita dai Romani nel 27 a.C e prende il nome di acquedotto della Formina. Ha rifornito Narni fino al 1923 ed attualmente è visitabile, ma solo parzialmente.
Inoltre Narni è una città antichissima e conosciuta anche con il nome latino Narnia, grazie anche allo scrittore Clive Staples Lewis e della sua opera Le cronache di Narnia. Il territorio su cui sorge l’attuale città, è stato abitato sin dal paleolitico. In seguito, si sono succedute poi le popolazioni pre-romane, in particolare quella degli Osco-Umbri, finché i romani non la conquistarono e trasformarono in colonia, cambiando l’antico nome in Narnia.
Narni oggi..
Visitare oggi Narni significa fare un salto indietro nel tempo, in particolare all’epoca medievale. E’ così che durante la nostra visita abbiamo raggiunto il cuore della città dove è iniziato questo racconto per immagini.
La sorpresa
Dopo un ottimo pranzo in uno dei tanti locali presenti nel centro storico di Narni, decidiamo di prendere una guida che ci accompagni nella Narni sotterranea, senza sapere esattamente cosa ci potesse attendere.
Parte la visita con la bravissima Moira che ci ha fatto da guida. Siamo subito a ridosso della biglietteria, dove ci mostra una serie di fotografie d’epoca e dove inizia una storia incredibile che letteralmente ci ha rapito fino alla fine!
Narni sotterranea nasconde una città sotto la città. Scoperta casualmente da 6 ragazzi appassionati di speleologia, Narni sotterranea ha iniziato a raccontare una storia che ha attraversato i secoli e che ancora oggi non finisce di regalarci sorprese e retroscena incredibili! Le storie di persone comuni qui si intrecciano a vicende note che abbracciano il periodo della Santa Inquisizione.
La scoperta..
Ma andiamo con ordine! Nel 1979, il signor Roberto Nini insieme ad altri cinque ragazzi si calarono dietro l’ex chiesa di San Domenico senza sapere che stavano per compiere una scoperta storica! Prima della scoperta però incontrarono l’anziano proprietario del terreno su cui atterrarono, il sig. Ernani, la cui accoglienza non fu certo tra le più calorose! Superata la diffidenza iniziale, il sig. Ernani mostrò ai ragazzi una fessura tra la vegetazione del suo orto, in cui i sei ragazzi decisero di entrare. Quello che emerse davanti ai loro occhi, dopo secoli di oscurità, fu un luogo ricoperto di affreschi che aveva l’aria di essere una cripta.
Cripta della chiesa di San Domenico – Le fotografie all’interno di Narni sotterranea non sono permesse ai visitatori. Quelle che vedete in questo articolo mi sono state gentilmente inviate dalla Narni Sotterranea (l’associazione che si occupa della valorizzazione e della salvaguardia del sito)
Ma non era finita lì..
Il loro lavoro di esplorazione e pulizia del sito, quindi, continuò, anche se a lungo la loro scoperta non fu presa sul serio! Continuando la loro esplorazione, i ragazzi scoprono altri locali, porte murate e lunghi corridoi fino a raggiungere una stanza davvero particolare. La particolarità era nel fatto che le pareti erano completamente ricoperte di scritte, graffiti e disegni. Per scoprire e comprendere cosa avessero davanti, il sig. Roberto Nini oltre alle esplorazioni sotterranee ha portato avanti negli anni studi e ricerche. Oggi archeologo oltre che speleologo e presidente dell’associazione Narni Sotterranea, Roberto ha cercato la verità fino all’Archivio Segreto Vaticano dove ha trovato quello che stava cercando. A Narni aveva agito la Santa Inquisizione e quei luoghi furono un tempo stanze di prigionia e torture.
Durante queste intriganti ricerche saltano fuori le carte di un intero processo dell’Inquisizione, conservate al Trinity College di Dublino, a carico di un certo Domenico Ciabotti, accusato di bigamia.
Narni Sotterranea e una simbologia da interpretare
In realtà le sorprese non finiscono qui, restavano ancora dei misteri da svelare nella cella, in particolare il significato di una serie di simboli indecifrabili. Si scopre che furono lasciati da Giuseppe Andrea Lombardini, caporale del Santo Uffizio di Spoleto e accusato di tradimento, ma a dire il vero lui si professava innocente. Anzi sosteneva di essere stato tradito e ce lo dice attraverso disegni e un simbolismo legato alle sue conoscenze dell’alchimia e forse alla massoneria. La Stele di Rosetta in questo caso è stato un visitatore della Narni sotterranea che ha riconosciuto questi simboli e ha saputo darne un significato, aiutando così la ricerca di Roberto ad andare avanti!
Avviandoci verso l’uscita..
Completamente ormai persi in questi intrighi e storie di altri tempi, suggestionati dai racconti e dai luoghi, la nostra visita giunge al termine, ma prima di uscire dalla Narni Sotterranea, sbuchiamo nell’ex chiesa di San Domenico. Una struttura enorme dove altre importanti scoperte sono state realizzate da Roberto Nini e grazie agli scavi realizzati con la Soprintendenza. Un meraviglioso mosaico, la scoperta dell’antica chiesa di Santa Maria Maggiore e una sepoltura che sembrerebbe appartenere a San Cassio, compatrono di Narni insieme a San Giovenale.
In altre parole, un’incredibile scoperta quella di Narni, questa piccola città dalla struttura medievale che nasconde dei tesori sotto la città odierna, tesori e storie in parte svelati e in parte ancora da scoprire. Una visita assolutamente consigliata se non ci siete mai stati! In ogni modo un’esperienza anche da ripetere, viste le novità e le scoperte che ci sono state negli ultimi anni.
Nel caso in cui siate curiosi di conoscere la storia del bigamo Domenico Ciabotti trovate un racconto dettagliato realizzato a cura di Roberto Nini e dal titolo “Il bigamo di Narni. Storia di un uomo e di un omicidio nell’Inquisizione del XVIII secolo”. Sempre dello stesso autore, c’è il libro “Alla ricerca della verità. I misteri dell’Inquisizione a Narni” con cui l’autore ci accompagna nel lungo percorso che lo ha portato a svelare i diversi misteri di Narni Sotterranea.
Concludendo, vi lascio con un saluto e un arrivederci alla prossima avventura, ma, se vi è piaciuto questo articolo, lasciate pure un commento e sentitevi liberi di condividerlo sui social!